Quante volte?
Quante volte avete desiderato che il tempo si fermasse in equilibrio tra l'oggi ed il domani?
A volte grazie alla magia del giorno che volge a conclusione, perchè vorreste imprigionarlo in una fotografia da tenere nel portafoglio per riguardarla a distanza di anni e sorridere ancora.
Più spesso, forse, per non arrivare a quel domani che assume sempre più le sembianze di un oggi man mano che il tempo incorruttibile scorre.
La seconda, decisamente.
Si, oggi è proprio uno di quei giorni che vorresti fosse fatto anche delle ore di domani, per saltare magicamente poi al più tranquillo venerdì.
Quante volte si sta alzati fino a tardi per illudersi di ritardare l'arrivo del prossimo oggi?
I minuti scivolano via veloci e confluiscono formando ore che scorrono come il più impetuoso dei fiumi d'alta montagna.
Ironia della sorte: trascinato dalle parole inciampo, perdo l'equilibrio e mi ritrovo in un oggi che non è quello di un'istante fa.
Peccato, ora non resta che constatare che ieri è stata una bella giornata.
Ma ancora una volta alziamo la testa per aria ed andiamo in contro alla una nuova parete che si pone di fronte a noi. E' nuova, e sembra sfidarci sicura della sua inaccessibilità.
Mettiamo l'imbragatura, lentamente, come in un solenne rituale. Allacciamo le scarpette.
Abbiamo tutto, rinvii, moschettoni, fettucce.
Una spolverata di magnesite sulle mani e siamo pronti.
Si sale.
3 commenti:
Quanta corda ti dò? Oggi, solamente oggi.
Poca alla volta e bella tesa!
Mi raccomando: oggi non è giornata da distrarsi col grigri.
quanta corda?
quanta ne può dare una bambina che alle nove del mattino ti rincorre per dirti...
"ti ho portato un pocket coffee... ieri ti è piaciuto tanto"
e tu pensi...
Dio sia lodato...
quello che ci voleva...
laBreva
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