22 giugno 2005

Quante volte?

Quante volte avete desiderato che il tempo si fermasse in equilibrio tra l'oggi ed il domani?
A volte grazie alla magia del giorno che volge a conclusione, perchè vorreste imprigionarlo in una fotografia da tenere nel portafoglio per riguardarla a distanza di anni e sorridere ancora.
Più spesso, forse, per non arrivare a quel domani che assume sempre più le sembianze di un oggi man mano che il tempo incorruttibile scorre.
La seconda, decisamente.
Si, oggi è proprio uno di quei giorni che vorresti fosse fatto anche delle ore di domani, per saltare magicamente poi al più tranquillo venerdì.
Quante volte si sta alzati fino a tardi per illudersi di ritardare l'arrivo del prossimo oggi?
I minuti scivolano via veloci e confluiscono formando ore che scorrono come il più impetuoso dei fiumi d'alta montagna.
Ironia della sorte: trascinato dalle parole inciampo, perdo l'equilibrio e mi ritrovo in un oggi che non è quello di un'istante fa.
Peccato, ora non resta che constatare che ieri è stata una bella giornata.
Ma ancora una volta alziamo la testa per aria ed andiamo in contro alla una nuova parete che si pone di fronte a noi. E' nuova, e sembra sfidarci sicura della sua inaccessibilità.
Mettiamo l'imbragatura, lentamente, come in un solenne rituale. Allacciamo le scarpette.
Abbiamo tutto, rinvii, moschettoni, fettucce.
Una spolverata di magnesite sulle mani e siamo pronti.
Si sale.

3 commenti:

jS ha detto...

Quanta corda ti dò? Oggi, solamente oggi.

Clark Kent ha detto...

Poca alla volta e bella tesa!
Mi raccomando: oggi non è giornata da distrarsi col grigri.

laBreva ha detto...

quanta corda?

quanta ne può dare una bambina che alle nove del mattino ti rincorre per dirti...
"ti ho portato un pocket coffee... ieri ti è piaciuto tanto"

e tu pensi...
Dio sia lodato...
quello che ci voleva...

laBreva