Festa, cori & sana antipatia!
"MILANO — Prima immagine: il pullman scoperto svolta l'angolo, arriva a contatto col bagno di folla. Massimo Ambrosini, occhiali scuri e sciarpa rossonera sulla fronte, impugna le due aste di uno striscione. Testo: «Lo scudetto mettilo nel culo». Accanto, uno scudetto cancellato da una croce. Lo metterà via? No, lo mostra orgoglioso mentre il pullman avanza. Sarà uno sbaglio? Neanche. Il giocatore si sgola cantando quello slogan, i compagni rispondono al coro, la piazza — che non aspettava altro — esplode in un boato. Il corteo del Milan trionfante per le vie di Milano si apre così. Non è tutto. Seconda immagine, pochi secondi dopo.
GATTUSO CON BIRRA - Gennaro Gattuso, stessi occhiali scuri, bottiglia di Beck's in mano, alza un cartellone col fondo nerazzurro. Scritta: «Io non la vinco da 42 anni». Riferimento, troppo ovvio, alla coppa che i compagni si passano di mano in mano. Nessuno sembra preoccuparsi. Lo striscione sullo scudetto dell'Inter resta bene in vista per un bel pezzo. A un certo punto qualcuno si rende conto dell'inopportunità e lo fa rimuovere. Ma il coro «chi non salta nerazzurro è» ritorna di continuo, ripetuto come un mantra nel giorno del trionfo. Fino in piazza del Duomo, quando la squadra si affaccia dal balcone e la scritta più vistosa è firmata dagli ultrà della Brigate rossonere: «Coppa Campioni conquistata / festa scudetto rovinata». "
(corriere.it)

[Eccheccazzo!]




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